Verso gli autori italiani, specie se “giovani”, nutro da sempre una certa diffidenza che – non lo nego – spesso è spocchiosa e aprioristica. Non è una cosa bella, lo so. Come non è una cosa bella, di contro, essere aprioristicamente ben disposti verso un sacco di scrittori stranieri. Più che altro americani. Prevalentemente californiani, ma non solo. Insomma, diciamola tutta, è sempre...
IO ODIO VINCENZO LATRONICO. PERCHÉ È DELL’84
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