Ho rivisto Gran Torino e sì, è proprio un bel film. E conferma quello che penso da un bel po’ e cioè che produce più cinema “italiano” il vecchio Clint che molti registi italiani (e magari un giorno ne parlerò più diffusamente…). Il made in Italy del vecchio Clint E infatti: l’unico nel film che sembra condividere la stessa gestalt del vecchio Kowalski è (non a caso)...
LA DIFFERENZA TRA TARANTINO E LYNCH
La differenza tra Tarantino e Lynch ce la dice, a pag 207, David Foster Wallace in un saggio dedicato al regista, scritto nel 1995, dopo essere stato sul set ultrablindato di Strade Perdute. Eccola qui: “A Quentin Tarantino interessa guardare uno a cui stanno tagliando un orecchio; a David Lynch interessa l’orecchio”. Il cerotto sulla nuca di Marcellus Wallace in Pulp Fiction –...
“TUTTO ESISTEVA PER ME”: IL BAMBINO COME DIO EMPIRISTA DI WALLACE
Questa teoria del bambino come dio empirista che ho trovato leggendo un saggio di Foster Wallace – Invadenti Evasioni – è maravigliosamente struggente per quanto sia esattamente ciò che ho spesso provato da piccolo (da piccolo?) senza però avere le parole per esprimerlo. Ora le parole ci sono, e sono esattamente queste Contestualizzazione della citazione: Wallace è stato inviato da...