Andiamo con Amico Dolci nei luoghi in cui, a partire dagli anni ’50, suo padre, il Gandhi italiano, incoraggiò le popolazioni a partecipare attivamente all’imponente opera di riscatto civile, democratico e economico del paese.
Pochi giorni fa Alessia L. R., che conosco da un sacco di tempo, mi ha segnalato questa bella iniziativa che mi ha subito colpito per il suo alto valore sociale ma anche narrativo, oserei dire epico.
Di che si tratta?
Un bravo fotografo napoletano – Mario Spada – è montato su una vespa rossa ed è partito, in questa calda estate, da via D’Amelio a Palermo (ovviamente il 19 luglio) alla ricerca del movimento antimafia.
Sia sulla pagina FB,
che sul sito Antimafia Special è possibile seguire il resoconto del viaggio e degli incontri di Mario in questa sorta di “Diari della vespetta”.
Se avete tempo, qui sotto c’è la bella chiacchierata con Amico Dolci, uno dei figli di Danilo Dolci che, tra le altre cose, ideò nel ’56 la rivoluzionaria forma di lotta dello Sciopero a rovescio.
Chi ha il lavoro e ha necessità di far valere i propri diritti sciopera,
ma chi il lavoro non ce l’ha come fa a far valere i propri diritti?
Inizia a lavorare.
Ecco cos’è stato, in estrema sintesi, lo sciopero a rovescio: gruppi di disoccupati organizzati che hanno costruito opere pubbliche (perlopiù strade) con la speranza che lo stato riconoscesse il loro lavoro (nella maggior parte dei casi, però, inviava le forze dell’ordine).
Semplice e disarmante per quanto attuale, no?
Senza contare il fatto che sono particolarmente legato a questa incredibile storia di auto-organizzazione perché anni prima avvenne pari pari anche nel mio paese di origine, Sonnino (che è nel basso Lazio) lasciando una traccia nella memoria collettiva molto radicata.
Se ne parla intorno al minuto 14 dopo le riflessioni di Dolci sui mezzi di comunicazione e democrazia (e anche qui ce ne sarebbero di riflessioni da fare…).
Il post di Antimafia Special su Danilo Dolci per intero.
Per promuovere e sostenere a vario titolo l’iniziativa:
La foto di Danilo Dolci e Giuseppe Impastato alla Marcia della protesta e della pace organizzata da Danilo Dolci nel marzo del 1967 l’ho presa da Wikipedia, qui.