La Sindrome Wallace è quella che Raffa definisce più o meno come “la capacità di un fan di rendere antipatico l’oggetto della sua idolatria” cosa che avviene qualche volta quando il sottoscritto “inizia a parlare della scrittura di Wallace”.
Se sono saccente, o snob, di riflesso, il prodotto che promuovo – la narrativa di Wallace – diventa tale per proprietà transitiva.
Dato che, come è facilmente intuibile, questa è una tragedia culturale che finisce sempre per delegittimare a priori il libro che si sarebbe voluto far leggere – beninteso: in buona fede e con le migliori intenzioni – il monito che vi toccherà sorbirvi prima della lettura dell’intervento è categorico: non leggete questo.
Se notate spocchia, non leggete questo. Se avete l’impressione che la storia di cui si parla possa essere come la scrittura di chi la commenta non leggete questo, se state leggendo Il Re Pallido e pensate che chi scrive sia affetto dalla sindrome di cui sopra, non leggete questo.
Se vi annoia, non leggete questo.
Se, invece, vi andasse di fare due chiacchiere su paio di capitoli che da queste parti son piaciuti molto e giocare al gioco del Guarda A Cosa Mi Fa Pensare, leggete questo e, forse, vi divertirete pure:
#Palewinter: Intervento 4