È il motto, impresso su un antico vessillo, sotto l’immagine di un mito greco – Bellerofonte – simbolo (ma solo nel romanzo di Wallace) dell’Agenzia delle Entrate statunitense.
Nel libro (è tutto a pag. 318) il motto latino viene tradotto con:
«Lui è quello che fa un lavoro difficile e malvisto»
Ma in realtà la traduzione letterale è quella del titolo o anche «Qualcuno tuttavia lo deve fare».
Il libro in questione è, naturalmente, Il Re Pallido, il romanzo postumo di DFW che sto leggendo con la lentezza incredula di un sommelier alle prime armi che si è ritrovato tra le mani l’ultima bottiglia rimasta di un vino unico e pregiato e che sa (il sommelier alle prime armi) che ogni sorso degustato ne diminuirà irrimediabilmente la quantità totale residua. Ma tant’è.
Insomma,
prima di tediarvi con riflessioni personali non resisto a copiare un passaggio incredibilmente adatto a descrivere quello che sta accadendo in questi giorni in Italia con le operazioni della Guardia di Finanza e tutto lo strascico di dichiarazioni su chi controlla/dovrebbe-controllare coloro che evadono il fisco e non pagano le tasse (illuminanti le riflessioni del noto economista Boldi).
A parlare, a pag.168 del Re Pallido, invece, è un anziano dipendente dell’Agenzia delle Entrate:
– E’ come se ti trovassi su una scialuppa di salvataggio con altra gente e ci fosse solo un tot da mangiare e ti toccasse dividerlo. C’è solo un tot che va spartito e tutti hanno una fame da lupi. Tu vorresti tutto il cibo per te, stai morendo di fame. Ma lo stesso vale per gli altri. Se mangiassi tutto tu poi non riusciresti più a convivere con te stesso.
– Per non dire che gli altri ti ucciderebbero.
– Ma il punto è psicologico. È ovvio che lo vuoi tutto tu, è ovvio che vuoi tenere ogni centesimo di quello che guadagni. Ma non lo fai, paghi la tua parte, perché è così che dev’essere per l’intera scialuppa di salvataggio. Hai una specie di obbligo morale verso il resto della scialuppa. E verso te stesso hai l’obbligo morale di non essere il tipo che aspetta che gli altri dormano per mangiarsi tutto.
Per finire con:
– «Dovere» è un parola un po’ brutale. Non dico che sia loro dovere pagare le tasse. Dico solo che non ha senso non farlo. E in più li becchiamo.
Ecco.
Naturalmente, la traduzione esatta – non letteralmente ma in termini concettuali e idiomatici – è “qualcuno deve pur farlo”… (che sia uno sporco lavoro direi che lo si può dare, effettivamente, per implicito).
E concordo pienamente con la sensazione di star consumando irrimediabilmente l’ultima porzione disponibile di qualcosa di prezioso e prelibato… ho comprato il libro già da mesi, ho aspettato quanto ho potuto prima di cominciare a leggerlo, ma ho già superato pagina 400… ahimè.
Alfredo Tuttino.
Grazie per il commento Alfredo.
Se ti va, sul sito dell’Archivio DFW Italia abbiamo raccolto le nostre impressioni di lettura del Re Pallido:
http://archivio-dfw.tumblr.com/pale-winter
a presto