http://maddmaths.simai.eu/divulgazione/1989/Online l’ultima fatica letteraria dell’autore-di-raccontini che si nasconde dietro questo bloggetto.
Si chiama Il giorno in cui viaggiammo più veloci della luce ecc. ecc. e trattasi di un raccontino di lunghezza moderatamente tollerabile dagli stanchi occhi di chi ha già navigato tutto il giorno sul web (tra l’altro ha anche un sacco di immagini), e inizia così:
Il giorno in cui viaggiammo più veloci della luce (gli alieni parlarono in francese e ci dissero scemi)
La risposta prima della domanda, l’effetto prima della causa, l’omega prima dell’alfa, per capire le grandi rivoluzioni non devi essere per forza uno del mestiere.
Il nostro concetto concreto, quotidiano dello spazio-tempo cambierà. Sicuro. Magari non domani ma cambierà.
Il prima e il dopo non avranno più il senso che gli abbiamo dato finora. E non sto parlando di giochetti filosofici – capiamoci – se la tartaruga raggiungerà Achille e compagnia bella. Qui Achille la schiaccia la tartaruga prima ancora che possa capire cosa stia succedendo e io ho un sacco di idee per sfruttare questa cosa perché – è questo il punto – adesso è il momento dei creativi, degli artisti come noi.
E Il resto lo potete leggere integralmente su Maddmaths!, il sito di divulgazione e didattica della matematica applicata:
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Come sempre, è tutto sotto creativecommons (2.5) quindi – se vi va – potete leggere e condividere liberamente (magari anche su qualche socialino) e – sempre se vi va – farmi sapere se vi ha divertito o meno.
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Per quelli che «Si mi è piaciuto ahahah, maddai, ti prego, che ne hai un altro simile?»
Certo,
potreste leggere sempre su Maddmaths! Viaggi nel tempo istruzioni per l’uso.
