Proprio mentre stavamo andando via e L. stava contrattando l’acquisto di un magnifico 45 giri (lato A Revolution lato B Hey Jude) l’ho visto.
Il disco in questione è una raccolta del 1967 di canzoni prevalentemente straniere ricantate da cantanti italiani. C’è Rita Pavone, Michele, Ciao amore ciao di Luigi Tenco.
C’è una cover atroce di Guantanamera di Jimmy Fontana.
C’è Gianni Morandi, Edoardo Vianello e Quando dico che ti amo di Tony Renis che potrei riascoltare decine di volte senza annoiarmi.
Insomma, un disco divertente per assolati weekend primaverili.
Ma il motivo per cui vi annoio proprio con questo disco e non con gli altri che ho appena preso è un altro. Dietro il disco, in basso a destra, in rosa, c’è una scritta: “1967. May 22. From Malisa”.
Un regalo.
Una volta messo sul piatto l’LP mi sono accorto che dentro c’era qualcos’altro.
Una foto.
E, attaccata al cartone della cover – colpo di scena – una bustina ingiallita con, scritto a penna blu: “Per Aiko, ovvero Coneko”.
Apro la bustina e – altro colpo di scena – un biglietto che dice: “Sorry I missed your birthday…. But I was lyving lying on my back!!!” e dietro: “Tanti tanti auguri di buon compleanno . Malisa.”
Inizio a pensare al regalo di Malisa consegnato in un maggio di 44 anni fa e fantastico su possibili linee narrative che vedono sempre come protagonista lei, la ragazza col caschetto della copertina.
Poi l’ellepì finisce e dimentico tutto.
Ché oggi ho da ascoltare altri 3 dischi appena comprati.
“I was lying (disteso, guarda il disegnino) on my back” non lyving!Comunque una storia straordinariamente romanzesca. Molto Serendipity!
Vero. Corretto.
Thanks!