Non dirò dove ho visto il manifesto né la carica a cui aspira il candidato né il partito di appartenenza. Semplicemente perché, per quello che ho da dire, ha veramente poca importanza.
Arrivo al dunque.
Immaginate un bel faccione sorridente con “Nome Città + Nome Candidato: Un’idea per capello”.
Ora, al di là del fatto che uno un claim così se lo immagina più per un parrucchiere che per un politico, la cosa che colpisce l’incauto cittadino che osserva manifesti elettorali è un particolare fisiognomico ben evidente.
Il suddetto candidato è calvo. Totalmente.
Quindi, visto che l’intento ironico barra dissacrante è chiarissimo mi chiedo se siamo davanti all’involontariamente miglior manifesto elettorale degli ultimi tempi:
Un’idea per capello -> Il candidato è calvo = Il candidato non ha idee (?!?)
Il manifesto sancisce così, esplicitamente, la triste verità dell’assenza di una benché minima “idea nuova” e, in fin dei conti, l’assoluta inutilità dei “programmi elettorali” e dei payoff del tipo “Una città più pulita”, “+ sicura”, “+ verde”, “+ [inserisci aggettivo che preferisci]”
O magari anche il candidato è vittima di un’equipe di creativi che, dopo ore e ore di brainstorming, l’hanno convinto con un: «Ma sì, certo, senza alcun dubbio! Vedrà, è divertente. Certo, sorrida, sì, ecco, così».
Click.
ps. la locandina di Sansone e Dalila l’ho presa su wikipedia.
