Christophe Gowans, un graphic designer londinese, ha inventato questo divertente giochetto: trasformare vecchi 33 giri in libri riunendo così, in un unico concept, i miei due feticci preferiti: libri e dischi.
Come sarebbero i vecchi dischi se fossero libri?
O meglio: come sarebbero le loro copertine?
In questo post ho raccolto quelle che secondo me sono le migliori cover del geniale Christophe.
Giusto due, tre:
Abbey Roads dei Beatles viene presentato come un romanzo che racconta una storia d’amore. Un romanzo dal disegno elegante edito dalla casa editrice Penguin.
The Dark Side of the Moon dei Pink Floyd sembra invece un racconto di fantascienza.
E sopra naturalmente avrete riconosciuto Blood on the Tracks di Bob Dylan che viene rappresentato come fosse un romanzo giallo.
LP come libri: quali storie avrebbero potuto raccontare?
Ora il passaggio successivo potrebbe essere immaginare le storie che avrebbero potuto raccontare questi libri.
Ad esempio The dark side of the moon è chiaramente la storia di un gruppo di alieni in fuga che approdano nel lato buio della luna e che scoprono, oltrepassando il confine, che il lato illuminato è stato visitato da forme di vita a loro sconosciute che forse abitano il pianeta verde e celeste composto per lo più di acqua che ruota intorno alla luna. Così decidono di andare a visitarlo.
Lo slideshow completo lo trovate su Mother Jones
Visto su boingboing
Allora, Abbey Road secondo me parla di due donne di buona famiglia sulla quarantina che vivono a Liverpool negli anni 50. Entrambe sono madri di famiglia con figli adolescenti, hanno il corpo ormai sfatto dalle gravidanze, le rughe sul viso e negli occhi la disillusione di chi sa che non potrà vivere la vita che avrebbe voluto. Vivranno tutta la vita incontrandosi, una volta l’anno, a Londra, dove per tre giorni vivono il loro amore alla luce del sole, in un appartamentino ad Abbey Road.
Questo sempre ammesso che le due figure sul prato in copertina siano effettivamente due donne, come mi è sembrato.
mica male 🙂