Ho un amico del liceo che lavora da tempo al nuovo portale della Treccani e con cui ogni tanto chiacchieriamo di vecchi e nuovi social network, strumenti SEO e videogiochi (in quest’ultimo campo S. è fastidiosamente esperto).
E, visto che comunque ne stavamo parlando da qualche giorno per email, ecco cosa ne penso (di Treccani, non di S.):
I contenuti sono dinamici e accessibili.
Il layout grafico è sobrio, essenziale, bianco e, intendiamoci, per me son tutte qualità.
C’è la web tv proprietaria con gli “esperti che rispondono”. Mi piace molto.
Tra le tante cose c’è, naturalmente, il vocabolario.
(tutti i poveri redattori, copywriter e web writer orfani del De Mauro e costretti a ripiegare su Garzanti Linguistica sanno benissimo di cosa sto parlando)
Widget come se piovesse, anche se poi uno non è che sul blog ci mette “la parola del giorno” di Treccani.
Lo spazio forum è popolato da una community chiacchierona che diventa, giorno dopo giorno, sempre più numerosa.
Quotidianamente vengono proposte discussioni su Facebook e Twitter che se solo uno avesse una doppia vita…
Tra i servizi più interessanti – oltre al vocabolario che per me resta al primo posto s’intende – c’è la rassegna stampa (solo per utenti iscritti al sito. Fatelo).
Uno dei miei desideri ricorrenti per il weekend è: tazzone di caffè americano e rassegna stampa. Ore e ore a scorrere tutti i feed rss accumulati durante la settimana. Poi faccio sempre altro nei weekend, ma questa è un’altra storia…
La condivisione delle voci è semplice e “liquida” ed è possibile anche fare l’embedded dei contenuti. Ecco, provate a contestualizzare: Treccani, social, embedded di contenuti proprietari… a me sembra un grande passo.
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Treccani, l’enciclopedia italiana
Wallace, David Foster
Enciclopedie on line
Wallace, David Foster. – Scrittore statunitense (Urbana, Illinois, 1962 – Claremont, California 2008). Appassionato di matematica e filosofia e docente universitario, ha esordito con The broom of the system (1987, trad. it. 1999), romanzo già caratterizzato dalla sua originale cifra stilistica, che combina comicità e intellettualismo. Noto soprattutto per Infinite jest (1996, trad. it. 2000), romanzo fiume che descrive gli esiti surreali ai quali possono condurre lo sviluppo della tecnologia e le contraddizioni politiche del presente, W
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Ovviamente la filosofia di Treccani è diversa da quella di Wikipedia: i contenuti sono “chiusi” e per questo – si presume – più affidabili (anche se… ma questo aprirebbe una discussione lunga chilometri, e S. lo sa).
La voce dedicata a Wallace, ad esempio, è senz’altro attendibile ma non aggiornatissima.
C’è da dire però che nei risultati di ricerca di Treccani troviamo sia Wikipedia che Liquida, il che è un’eccellente dimostrazione di come sia possibile una cordiale, matura e proficua (almeno per noi utenti) convivenza tra diversi “produttori di contenuti”.
Visto che non è molto comodo navigare il sito da iPhone e iPad, sono a disposizione simpatiche APP con enciclopedia e dizionari (il mio preferito in assoluto resta quello dei Sinonimi e Contrari). Le ho scaricate? No. Perché? Mah, essenzialmente il prezzo.
Si può fare qualcosa, eh S.?