Qualche tempo fa si parlava di The boy, la (presunta) storia inedita di David Foster Wallace.
Ma non è che fosse proprio inedita
Venne fuori infatti (grazie Roberto) che girava già da diversi anni e che apparteneva al corpus di The Pale King, il romanzo postumo dello scrittore (ormai è questione di settimane e verrà pubblicato…)
Il New Yorker l’ha riproposta corredata da illustrazioni e Simone Rossi ne ha tradotto un pezzetto che trovate integralmente su Finzioni.
Copio/incollo l’inizio di The boy:
Abbiamo tutti delle ambizioni, degli obiettivi, degli scopi nella vita. Lo scopo nella vita di questo particolare ragazzo era riuscire a mettere le labbra su ogni singolo centimetro quadrato del suo corpo.
Le braccia fino alle spalle e le gambe dal ginocchio in giù erano un gioco da ragazzi. Dopo queste zone, tuttavia, le difficoltà aumentavano a dismisura. Il ragazzo realizzò che c’erano sfide inimmaginabili ad aspettarlo. Aveva sei anni.
(…)
La parte esterna del piede, sotto e intorno al malleolo, fu la prima a richiedere una vera contorsione. (Fino a quel momento il ragazzo pensava che il malleolo fosse quella specie di pomello che gli spuntava dall’anca) La tattica, per come l’aveva pensata, era sedersi sul tappeto di camera sua con l’interno del ginocchio appoggiato al suolo e il polpaccio e il piede a formare un angolo di novanta gradi con la coscia. Poi avrebbe dovuto stendersi di lato più che poteva, piegando in fuori la caviglia e la parte esterna del piede, roteando il collo e sporgendosi con le labbra in fuori (l’idea del ragazzo di “labbra in fuori” consisteva a questo punto nell’immagine del bacio così come la immagineresti in un cartone animato) verso il lato esterno del piede, lato esterno su cui aveva disegnato un bersaglio con l’inchiostro…
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L’illustrazione invece viene dal Newyorker
Ciao Diego, qui c’è un tipo http://conversationalreading.com/is-this-what-the-pale-king-should-have-looked-like che confronta il testo di The Boy con Backbone. Il tema è: siamo sicuri che quello che uscirà di “The Pale King” sia come avrebbe voluto Wallace, se già su un piccolo testo come “The Boy” la versione “finale” (?) è molto diversa da quella del 2000.
Beh, staremo a vedere. Quello che credo sia certo è che almeno 200 pagine saranno nella versione voluta da Wallace e che pare abbia lasciato detto alla moglie di fare un po’ come le pareva (al contrario di Kafka, e meno male che l’amico Brod non ha voluto seguire il suo consiglio). Ciao ciao. r