Sto leggendo, con tempismo quasi perfetto, Io sono febbraio, romanzo breve di Shane Jones pubblicato da ISBN (stessa casa editrice di Skippy muore che, invece, mi ha tenuto compagnia tra luglio e agosto).
Accomunano le due storie, diversissime, atmosfere e rimandi più o meno espliciti alla narrativa di David Foster Wallace.
Un esempio?
A un certo punto, a pag. 97 di Io sono febbraio c’è questa lista:
Lista di Artisti che Hanno Creato Mondi Fantastici nel Tentativo di Curare Attacchi di Tristezza
1. Italo Calvino
2. Gabriel García Márquez
3. Jim Henson e Jorge Luis Borges: Labirinti
4. Il creatore di MySpace
5. Richard Brautigan
6. J.K. Rowling
7. L’inventore del gioco per bambini Lite-Brite
8. D.A. Levy
9. David Foster Wallace
10. Gauguin e i Caraibi
11. Charles Schulz
12. Liam Rector
Di Shane Jones, Io sono febbraio mi piace:
- l’idea a là Tim Burton ovvero: il mese di febbraio “che non finisce mai”
- la resistenza organizzata dai cittadini per combattere il freddo e i membri dello “Sforzo Bellico”
- la “Ragazza che sapeva di miele e di fumo”, solo perché “sapeva di miele e di fumo”
- il fatto che Febbraio abbia i sensi di colpa
- il fatto che Shane Jones sia nato a febbraio
- il fatto che Febbraio indossi una giacca di velluto marrone. A coste.
Di Shane Jones, Io sono febbraio non mi piace:
- il fatto che, alla fine, è più una storia lirica che narrativa
- il fatto che, ogni tanto, varia la grandezza dei font (“Attenzione: pericolo poesia!”)
- il fatto che ci siano troppe liste
Un po’ di risorse sul libro (compresa playlist da ascoltare durante la lettura a base di Nick Drake, Air e, ovviamente, Bjork) le trovate sul sito di ISBN.
bellissimo libro!