La notizia:
L’assessore alla cultura della provincia di Venezia ha proposto (dove “proposto” è un eufemismo) alle biblioteche della città di:
(copio/incollo da qui)
1) rimuovere dagli scaffali i libri di tutti gli autori che nel 2004 firmarono un appello dove si chiedeva la scarcerazione di Cesare Battisti;
2) rinunciare a organizzare iniziative con tali scrittori (vanno dichiarati “persone sgradite”, dice).
Il bibliotecario che non accetterà il diktat “se ne assumerà la responsabilità” […]
Una cricca di “sinceri democratici” si sta già muovendo per estendere la cosa a tutto il Veneto, ed è probabile che l’iniziativa venga emulata oltre i confini regionali.
Fortunatamente esistono persone dotate di buon senso, come lo scrittore Carlo Lucarelli di cui appoggio la presa di posizione:
«Sul “caso battisti” – sia l’uomo che la vicenda – abbiamo posizioni differenti, ma quello che stanno cercando di fare con questa lista di proscrizione è veramente una porcata ed è pura censura del dissenso. Io non sono uno dei firmatari dell’appello pro Battisti ma sono disponibile ad appoggiare comunque qualunque iniziativa condivisibile nel contrastare questa squallida operazione da dittatura stupida.»
Ora, come spesso accade con alcune vicende surreali tipiche della nostra nazione cerchiamo di assumere la giusta espressione mentre leggiamo la lista degli “scrittori sgraditi”, quell’espressione che simula meraviglia + stupore + imbarazzo + frustrazione + «non vorrei fare il melodrammatico ma certe volte mi sembra proprio di essere in quel vecchio film di Truffaut…»
Wuming, Valerio Evangelisti, Massimo Carlotto, Tiziano Scarpa, Nanni Balestrini, Daniel Pennac (DANIEL PENNAC?!?), Giuseppe Genna, Giorgio Agamben, Girolamo De Michele, Vauro, Lello Voce, Pino Cacucci, Christian Raimo, Sandrone Dazieri, Loredana Lipperini, Marco Philopat, Gianfranco Manfredi, Laura Grimaldi, Antonio Moresco, Carla Benedetti, Stefano Tassinari… (io mi fermo qui ma la lista continua…)
Domanda all’assessore alla cultura: e con gli ebook dei suddetti scrittori, come ci si regola? Qualcuno di loro è anche sceneggiatore: segnaliamo lista di film e serial tv “graditi”? Per non parlare poi di blog, siti e social network…
Per approfondire:
- GIAP – Wumingfoundation: Da Venezia partono i roghi di libri. Vogliamo fare qualcosa?
e
- una FAQ (su Carmillaonline) che ricostruisce il Caso Battisti, tanto per rendersi conto che il “caso Battisti” non è che c’entri poi molto.