Preparatevi.
Il Commodore 64 è tornato!
Ok ok, è vero, il sito, la tastierona antiergonomica, la grafica retrò e l’estetica “Basic” fanno molta tenerezza per quanto non siano caratteristiche minimamente competitive con quelle di uno qualsiasi dei prodotti tecnologici attualmente in commercio…
E allora?
È un po’ come un nuovo mp3 di Eric Clapton che suona splendidamente blues di 100 anni fa.
Non è una questione economica.
Né di mode.
Visto il sito del nuovo Commodore? Non si capisce nemmeno quanto costa…
È solo la nostra predisposizione alla tenerezza che conta.
Maledetto marketing-dei-ricordi!
“Press play on tape a tutti voi!”
Tratto da “Il successo sul mercato” del Commodore 64 (fonte: Wikipedia)
Il C64 fronteggiò una vasta gamma di macchine concorrenti, appena dopo la apparizione su mercatone; negli Stati Uniti d’America i più grandi concorrenti furono l’Atari 800 e l’Apple II…
Le strategie di marketing “aggressive” del Commodore
La chiave del successo del C64 furono le aggressive tattiche di marketing, che portarono a venderlo nei grandi magazzini, nei discount e nei negozi di giocattoli, oltre che nella rete di rivenditori autorizzati. Questo, insieme ad una grandissima disponibilità di software ed in particolare di videogiochi, consentì alla macchina di competere con le console per videogiochi…
Per approfondire:
Visita il sito del Commodore 64
visto qui