Un paio di album italiani da ascoltare immediatamente in questo quasi novembre a tratti plumbeo e piovigginoso
(anche solo per il gusto di rispondere a tono all’ennesima provocazione da pub del tipo: “in Italia non ci sono cose nuove a livello musicale da almeno [inserisci anno]”)
Dicevamo
Cara catastrofe, l’ultimo delle Luci della centrale elettrica, la one man band show più acida e dissonante, e postindustriale, e originale, di “questi caxxo di anni zero”
(“andiamo a vedere le luci, della centrale elettrica, andiamo a vedere le luci della centrale a turbogas”, tutti insieme: “siamo l’esercito del SERT, siamo l’esercito del SERT”, e via di seguito).
E poi l’album Dei Cani.
Per finire con l’ultimo dei Non Voglio Che Clara (sì, esatto, il nome viene dalla Prosivendola di Daniel Pennac). Sul loro myspace si possono ascoltare alcuni pezzi dell’album, come ad esempio Gli anni dell’università, che non può assolutamente mancare nella vostra playlist di novembre di cui sopra.
Lo so, tu non hai niente che non va,
eri già molto meglio di me, molto prima di meMa porti con te il tormento di tutte le cose
che a stento del tutto capisco
e che mi rendono stanco(Gli anni dell’università)
Nel frattempo
Oggi ri-ri-ri-pubblicano l’album rosso e l’album blu dei Beatles. Lo scrivo giusto qualora vi interessasse ri-ri-ri-ascoltare la miglior compilation di sempre.