Mi hanno sempre fatto ridere i giochini linguistici con i nomi di opere famose deviate in chiave porno.
Esempio: Biancaneve sotto i nani, tanto per citarne uno “mainstream”.
Su questo blog oggi ne ho visti alcuni con tanto di locandine vintage. Il “gioco” era riposizionare filmoni classici nel divertente mercato dei film XXX.
Alcuni li ho trovati molto molto divertenti, altri meno, alcuni prevedibili (Gli uccelli di Hitckcock si poteva evitare), altri veri e propri lavori di sottile copywriting.
Qui, se vi va di stare al gioco, trovate gli altri.
La fonte, però, di tutto questo divertimento deriva, almeno per me, da quel capolavoro assoluto di Clerks di Kevin Smith che, con alcuni vecchi compagni di classe, idolatravamo oltremisura.
Nella scena a cui si fa riferimento una giovane mamma con figlio piccolo chiede al commesso della videoteca una VHS di un cartone animato: Piccolo Pippo cucciolo eroico proprio mentre lui, il commesso, sta inoltrando un ordine di film per niente adatti a un bambino.
Ecco, ogni volta che rivedo la scena, ho 14 anni e rido come uno scemo.
Se non vi scandalizzano doppi sensi espliciti e scurrilità varie (io vi avviso), trovate tutto dopo il link con il nome in codice.
Curiosità: un anno prima di Clerks, nel ’93, Nanni Moretti descriveva la programmazione estiva delle sale cinematografiche romane. Il film, ovviamente, era Caro Diario.