Ti complicherà la vita

SI PRONUNCIA LEH-NERD SKIN-NERD

S

È morto Leonard Skinner, il mitico coach di baseball che, involontariamente, diede il nome a una band formatasi negli anni ’60 proprio nella scuola dove insegnava educazione fisica, la Robert E. Lee High School, in Florida.

Come andò la cosa?

I tre adolescenti co-fondatori del gruppo all’inizio si chiamavano “The Noble five” ma poi a un certo punto Van Zant (il cantante) decise che era arrivato il momento di cambiare nome e provare a fare “il salto”. Fu allora che venne fuori il nome di Skinner, il professore dalla parlata strana che, pare, avesse un atteggiamento abbastanza duro con gli studenti che portavano capelli lunghi.

Solo che

al posto delle vocali

usarono tutte ipsilon e divennero i

LYNYRD SKYNYRD

Qui li vediamo interpretare Sweet home Alabama, «una canzone che parla di Neil Young…»:

La storia dei Lynyrd Skynyrd è molto curiosa e ricca di incredibili aneddoti come quello legato a Street survivor il loro ultimo ellepì, “quello con le fiamme”.

Nella copertina i componenti del gruppo sono avvolti dalle fiamme.

Un paio di giorni dopo l’uscita del disco l’aereo su cui viaggiava la band precipitò.

Morirono il cantante, il chitarrista e altri.

Si dice che persero la vita solo quelli che erano “avvolti dalle fiamme” nella copertina.

Ovviamente non era vero.

Ma il disco venne ritirato e fu successivamente ristampato con uno sfondo monocromatico nero.

Altre coincidenze

Gli omaggi involontari al vecchio professor Skinner non finiscono con la band di adolescenti della Florida perché, anni dopo, un fan molto particolare dei musicisti decise di chiamare così anche il preside della famosa scuola elementare di Springfield, un certo Seymour

(ché poi lo sappiamo tutti che prima del Vietnam il suo vero nome era Armin Tamzarian)

La foto di Seymour l’ho presa su wikipedia

mentre

la notizia della morte di Skinner-Il-Coach l’ho letta sull’interessante blog di Paul.

aggiornamento

Francesco (via facebook) mi segnala anche la splendida Simple Man il cui testo andrebbe stampato e attaccato come monito sulle pareti di casa o, perlomeno, sul frigorifero:

Prenditi il tuo tempo, non vivere troppo di fretta,

I problemi arriveranno e poi se ne andranno.

Vai, trova una donna e troverai l’amore,

E non dimenticare figlio,

Lassù c’è qualcuno che ti guarda.

(Simple man, Lynyrd Skymyrd, 1973)

Qui l'autore

diego altobelli

Ossessionato dai dualismi anima e corpo, reale e virtuale, ragione e volontà, obladì obladà. Quando non è distratto dalla vita aggiorna questo blog. Ogni tanto scrive sceneggiature e racconti.

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