Ecco perché sono un grande fan della sincronicità e delle coincidenze significative.
Ieri,
mentre ero fuori sul terrazzino a leggere il nuovo numero di Wired mi è venuta voglia di ascoltare un vecchio disco di John Lennon: Mind Games. Annata ’73.
Su Wired Riccardo Luna faceva il punto sulla candidatura di Internet a premio Nobel per la pace che, ovviamente, a suo tempo, ho sottoscritto con fanciullesco entusiasmo e che continuo ad appoggiare con sempre più convinzione perché in fin dei conti passano gli anni ma siam sempre lì: “Imagine there’s no countries It isn’t hard to do…”
Ma il punto non è questo
Il “punto” è che, finito di leggere Wired, quando ho riposto il disco, mi sono accorto della “dichiarazione” che John e Yoko avevano scritto in alto a sinistra del libretto.
Era la dichiarazione che sanciva la nascita di Nutopia, uno stato “concettuale” senza confini né leggi (tranne quella “cosmica” s’intende).
Uno stato senza passaporti né bandiere. Only people. Solo persone.
La dichiarazione, evidentemente, nasceva nello stesso periodo in cui Lennon aveva deciso di trasferirsi a New York e aveva diversi problemi con l’ufficio immigrazione degli Stati Unti.
Insomma, al di là di facili e scontati sentimentalismi, dispiace veramente molto che il vecchio John non abbia avuto il tempo di conoscere il web,
innamorarsi della filosofia “wiki”,
delle enormi potenzialità dei social network,
dei creative commons,
vedere quello che è possibile fare con uno strumento potente e infinito come internet insomma, ideato e abitato da persone, only people, con tutti i loro limiti per carità,
magari anche solo per scambiare, una volta ogni tanto, una twitterata con i propri fans. Come fa Yoko.
una chicca: notata la data della dichiarazione?