Dipende, tu cosa vuoi scrivere?
Oggi sono sul blog di Grazia a parlare di scrittura (più o meno) creativa, sceneggiatura e software di scrittura.
Qui il post:
Se ti ci metti con impegno, raggiungi qualsiasi risultato (Marty McFly)
Scrivere non è semplice. Occorre studio, tenacia, organizzazione ma, soprattutto, tecnica. Pertanto, non scoprirete qui né “cosa” né “come” scrivere (ovvio), per quello ci sono i libri (ecco una terzina
per iniziare: Syd Field, McKee e Vogler) nonché le Scuole di Scrittura Creativa (ma dovete avere la fortuna di incontrarne una eccellente). Qui, invece, parleremo solo di “dove” scrivere le vostre storie. Materialmente.
MICA USERETE WORD?
Certo che no. Innanzi tutto perché ormai usate solo Open Office e poi
perché avete bisogno di appositi programmi di scrittura. Di quelli per professionisti. Quali? Sarò sintetico.
FINAL DRAFT: IL MIGLIORE PER LE SCENEGGIATURE
Oliver Stone, Tom Hanks, Alan Ball, J.J. Abrams, James Cameron e il vecchio Syd usano FD. FD si caratterizza per i numerosi template a disposizione che permettono di sceneggiare senza conoscere nulla di formattazione. Ha due difetti: è all in english e a pagamento e, anche se si può acquistare il
dizionario, 249$ possono sembrare eccessivi ma
UNO: è lo stesso software che usano Oliver Stone, J.J. Abrams, J. Cameron e il vecchio Syd,
DUE: le versioni precedenti costano meno e
TRE: potete scaricare gratuitamente la demo che mica dovete scrivere subito Lost o Avatar, no?
CELTX: CURARE ANCHE LA PRE-PRODUZIONE
Immaginate un programma gratuito e web based con cui non solo scrivere la sceneggiatura ma occuparvi anche di pre-pre-produzione (storyboard, casting, location). Tutto questo è Celtx, un software ideato da “quelli” di Mozilla Firefox. Con Celtx si può creare uno script “multimediale” linkando risorse video e audio e, inoltre, è possibile aprire account e uploadare tutto (ve l’avevo detto che era web based). Prezzi minimi per creare gruppi di lavoro.
PARTECIPATE AI CONCORSI DI SCENEGGIATURA
Lo so, sono una giungla e sì, lo so, le giurie sono composte spesso da tipi strambi che premiano sempre la stessa storia “impegnata” ma
vedetela così: sono ottimi luoghi di incontri. Io, ad esempio, alla mia prima finale (non vinta) ho conosciuto Matteo, uno scrittore-astrofisico autore di un divertentissimo script (che non vinse) e molte altre persone che sono diventate un’affidabile community di riferimento a cui sottoporre
nuove storie. Sono spietati ma gli voglio bene.
Se invece vi sentite pronte potreste affrontare Il Concorso Di Sceneggiatura, ovvero Il Solinas. È a pagamento ma, quantomeno, una scheda vi proverà che qualcuno ha veramente letto la vostra storia.
MOLTO INTERESSANTE MA IO VOLEVO SCRIVERE UN ROMANZO
Ok, per voi c’è Writer’s Cafè. Un paio di funzioni tanto per dare l’idea:
- Storylines: per pianificare trame e sotto-trame
- Charachter: per le biografie dei personaggi (amo le biografie dei personaggi);
- Journal: un’agenda per intuizioni e scadenze.
Writer’s Café si scarica gratuitamente nella versione basic e il discorso è sempre lo stesso: se non dovete scrivere subito la saga di Harry Potter va benissimo.
NON SIAMO FETICISTI DELLA CARTA STAMPATA
Quindi scegliamo di passare “alle stampe” solo dopo le revisioni. E, a quel punto, aspettiamo ancora per i ripensamenti perché scrivere è riscrivere. E rileggere. E riscrivere. E aspettare un giorno per rileggere…
SI PUBBLICA
Inviare manoscritti a case editrici è un lavoro di infinita pazienza e perseveranza ma, se non siete dotate di tali qualità, potete passare all’auto pubblicazione: Lulu è il mio preferito (prevede anche l’ISBN), ma ne esistono anche altri validi. Oppure potreste scegliere di pubblicare
il tutto gratuitamente, magari sotto Creative Commons. Per questo ci sono Scribd e Issuu.
E SE AVESSI VOLUTO SCRIVERE MUSICA?
Notefligh. Ma – è implicito – un po’ di solfeggio dovete comunque conoscerlo.
That’s all
Qui ne trovi di buoni: http://scriviunlibro.wordpress.com/2011/04/26/un-software-per-la-scrittura/
A presto,
Davide