Perché il primo romanzo che ha scritto – Bambino 44 – è uno dei best sellers dell’anno scorso ed è veramente un ottimo thrillerone sovietico del tipo trama-trama-trama senza alcuna distrazione. Tant’è che si legge praticamente da solo e tant’è che Ridley Bladerunner Scott ha deciso di farci un film che uscirà l’anno prossimo.
Perché anche se questo nuovo romanzo che ho letto – Il rapporto segreto – non è incredibilmente eccezionale come il precedente (nonostante ci sia ancora quel gran bel personaggio che è Leo Demidov, ex agente segreto del KGB ora a capo della “omicidi” in un regime che, semplicemente, non prevede assassinii) gode, nel retro di copertina, di commenti di questo tipo:
Basterebbe una sola scena, fra le tante da far rizzare i capelli, per decretare la qualità di questo thriller. (Library Journal)
Ma, soprattutto:
Un autore di talento clamorosamente indiscutibile” (The Guardian).
E, infine:
Perché Tom Rob Smith è anche un gran bel ragazzo londinese del ’79, figlio di madre svedese e padre inglese, vincitore di una borsa di studio per poesia e letteratura dopo la laurea nonché sceneggiatore per cinema e TV.
E come se non bastasse, in in tutto ciò, lo scrittore di best sellers ha solo 30 anni.
Dannazione.