Nel 1965 Giorgio Gaber, all’apice della sua carriera di cantante-di-successo pubblica, tra l’altro, un disco a due con Mina dal titolo Mina & Gaber: un’ora con loro.
Nel 1969, dopo aver abbandonato la tv effettuando una coraggiosa scelta sia artistica che politica (Gaber era uno da prima serata con decine di hit alle spalle), se ne va in giro per i teatri. Insieme a Mina.
In questa fase di “passaggio” pubblica anche il meraviglioso Sexus et Politica (1968) nel quale Virgilio Savona (l’autore del Quartetto Cetra), adatta e musica poesie di autori latini (Orazio, Ovidio, Marco Aurelio, ecc.). Un capolavoro.
Nel 1970 poi debutta a Milano con il Signor G. e da lì in poi Gaber non lascerà più i teatri e inventerà una nuova forma di rappresentazione: il Teatro Canzone, un po’ teatro, un po’ cabaret, un po’ canzone.
Ma torniamo alla tournée con Mina: nel 1973 la RI-FI ristampa alcune delle canzoni dei due cantanti nel disco Recital Mina-Gaber:
Ascoltandolo si possono già riconoscere significativi indizi di quel Teatro Canzone che, forse, iniziava già a formarsi nella testa di Gaber.
Insieme alle canzoni d’amore (Amore difficile amore e Tu no) non certo pietre miliari del suo repertorio) spicca La chiesa si rinnova, ironica canzone sul Concilio (quella che segue non è la versione del disco).
Altre canzoni da segnalare: Snoopy contro il Barone Rosso (una divertente cover che racconta le gesta di uno dei protagonisti dei Peanuts).
E Mina?
Nel disco canta Addio, E…, Tu farai, No, Tu non credi più ma, soprattutto Più di te, splendida cover di I won’t tell di Bob Crewe e Bob Gaudio (gli stessi di Can’t take my eyes off of you).
E’ la terza traccia della facciata 1 e l’avrò ascoltata già una ventina di volte.
