Coincidenze significative sui titoli dei libri.
Succede che gli ultimi due libri che leggo in contemporanea – un trhillerone (del tipo trama-trama-trama) e un saggio (di letteratura) – abbiano entrambi nel titolo, per motivi assolotamente inconciliabili, la parola “bambino”.
E infatti nel trhillerone Bambino 44 (di Rob Tob Smith), i bambini vengono assassinati nel freddo dell’URSS post-staliniana mentre, nel saggio Se una mattina d’estate un bambino, di Roberto Cotroneo vengono educati alla lettura nelle calde estati italiane.
Sincronicità, coincidenze, casualità
Un esempio di quella che Jung chiamava “sincronicità”? Chissà.
Voglio dire per sincronicità le coincidenze, che non sono infrequenti, di stati soggettivi e fatti oggettivi che non si possono spiegare causalmente, almeno con le nostre risorse attuali. C. G. Jung (wikipedia)
La cosa incredibile è, però, che mi accorgo di tutto questo solo stamattina, guardandoli uno sopra l’altro appoggiati nella piccola libreria dell’ingresso, quella dove finiscono i libri-in-lettura, quelli-appena-letti e quelli-che-è-giusto-che-stiano-lì:
ps. il thrillerone è scritto da Rob Tom Smith che è del ’79. londinese. è il suo primo romanzo e Ridley Scott ha comprato i diritti per farne un film. Secondo me ha fatto bene.