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TWILIGHT: IL VAMPIRISMO COME FENOMENO ESTETICO RICCO DI SMORFIETTE

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Ho visto Twilight (lett. “crepuscolo”) e mi è piaciuto moltissimo. No, scherzo.

Cercherò di dire onestamente ciò penso di questo film senza passare per un vecchiardo snob dai gusti retrogradi (anche se…).

La trama in sintesi (è una mia interpretazione):

Lei e Lui potranno stare insieme solo se non faranno sesso.

LA TRAMA (PIÙ DETTAGLIATA):

Eccola: Lei, Adolescente-triste-nessuno-mi-capisce-perché-sono-diversa detta anche Bella (da Isabella) finisce in una cittadina piovosa e in un liceo dove, tutto sommato, nessuno la tratta male (tra parentesi anche i genitori la amano). Qui si innamora di un androgino bianco dalle labbra rosse un po’ scontroso e anche lui Adolescente-triste-nessuno-mi capisce-perché-sono-diverso che – colpo di scena – è un vampiro vegetariano (?!) (nel senso che mangia gli animali e non gli uomini… mmm…).

Insomma questi due, non osteggiati da nessuno (sono anche i tipi fighi del liceo) non possono amarsi perché mentre Lei vorrebbe avere il suo corpo in senso biblico, Lui vorrebbe avere il suo (di corpo) in senso culinario.

Entrambi resistono.

E nella repressione dei loro istinti costruiscono la loro unione. Evviva l’amore.

Ah, poi arriva un gruppo di vampiri cattivi-cattivi (ma anche loro fighi) che vogliono uccidere proprio Lei (è tutto un fatto di “odori”) e quando ormai sembra spacciata arriva Lui (l’androgino bianchiccio) che la salva giusto in tempo per portarla al ballo di fine anno e baciarla sul collo “che se vuoi hai due possibilità: ti posso trasformare in vampira così diventi immortale e vivremo per sempre felici e contenti oppure ti amerò fino a quando sarai vecchia.”

Per ora la seconda grazie. Bacio. Titoli di coda.

METAFORE

Inutile dire che, anche se è un film castissimo senza alcuna immagine sconveniente né parolacce né squartamenti vari (impresa mirabile visto che si parlava di vampiri), il tema principale resta, indubbiamente, il sesso in età adolescenziale.

Non a caso quando il vampiro si svela al sole la sua pelle è piena di diamanti che in realtà sembrano pura e semplice acne giovanile (“sono un mostro”, dice il vampiro. “Sono un mostro”, pensa qualsiasi adolescente con le bolle davanti allo specchio).

E I CATTIVI?

Ecco i personaggi negativi del film:

  • Giovani sbandati che per strada bevono birra,
  • Vampiri che uccidono esseri umani (sono i cattivi-cattivi che vogliono uccidere Lei) e,
  • Sempre i giovani di prima che oltre alle birre fanno pensieri impuri sulla nostra casta protagonista (“vigliacchi, maledetti…”, vabbè)

IL VAMPIRISMO COME FENOMENO ESTETICO

Essendo, come detto, un film sul sesso degli/tra adolescenti il vampirismo non c’entra niente se non come fenomeno estetico: i vampiri sono dark, si truccano, hanno la pelle bianca e dei labbroni rossi da far paura (che ho scoperto come si sono procurati, leggi più giù).

VAMP POWER

I vampiri in questo film hanno gusto per l’arredamento, sono tutti super intelligenti (grazie, sono immortali, hanno rifatto le superiori centinaia di volte…) e hanno dei fantastici poteri come:

  • leggere nella mente di tutti gli altri (ma ovviamente non nella mente della nostra protagonista. D’altra parte lo sapevamo che Lei era Unica),
  • saltare sugli alberi,
  • correre velocissimi,
  • fermare le macchine con un pugno ma, soprattutto:
  • aprire le portiere dell’auto lato passeggero come Flash Gordon per far scendere la propria Bella.

I DIALOGHI

LEI: “Io so cosa sei!”
LUI: “Dillo!
LEI: “Un Vampiro.”

(pausa, sguardi-di-amore-impossibile e smorfiette varie)

LUI: “Hai paura?”
LEI: “No.”

LE SOTTOLINEATURE

La regia del film è tutta così: rallenty e musica che pompa (ad esempio Muse) su campo/controcampo di Lei e Lui, ecc.

GOOGLE PLACEMENT

Da segnalare un ottimo lavoro di product placement eterogeneo: oltre alle automobili, ai vestiti, e alla musica, è presente un uso massiccio di Google come Aiutante-Magico fornitore di risposte pertinenti a tutte le domande della protagonista.

SULLE SMORFIETTE

Per gli amanti del genere questo è uno di quei film dove i protagonisti recitano a monosillabi facendo roteare le pupille e producendosi in innumerevoli smorfiette del viso (esisteranno scuole di smorfiette del viso? secondo me sì). Inoltre Lei, la nostra problematica adolescente, si mordicchia le labbra dall’inizio alla fine perché, ovviamente, il suo scopo principale è ottenere le fantastiche labbra rosse di Lui.

Ci riuscirà senza diventare una vampira? Lo scopriremo nei prossimi film.

PERCH TWILIGHT FUNZIONA

Perché racconta un amore adolescenziale teoricamente impossibile che poi in realtà è possibile ma “a patto che…”.

(il che, tra parentesi, non vuol dire affatto che è rivolto ai soli adolescenti…)

PERCHÉ TWILIGHT NON È GIULIETTA E ROMEO

Perché non ci sono due famiglie che osteggiano i  giovani innamorati ma solo piccoli problemi “tecnici” – Lui è un vampiro, Lei no – nemmeno così impossibili da superare.

Ora sarà un fatto di età ma – prendetela con le dovute precauzioni – a me è sembrato un po’ Ransie la strega solo meno complesso. E meno divertente (lì era Lei la vampira, anche se chi ha visto tutte le puntate saprà che in realtà Lui è…).

ps. la locandina di Twilight l’ho presa su mymovies

Qui l'autore

diego altobelli

Ossessionato dai dualismi anima e corpo, reale e virtuale, ragione e volontà, obladì obladà. Quando non è distratto dalla vita aggiorna questo blog. Ogni tanto scrive sceneggiature e racconti.

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