GIOVEDI 30 LUGLIO (SERA INOLTRATA)
COME FUNZIONA IL LFF
È tutto molto suggestivo: lumini, lucette e accenni di architetture di legno (scopro che è un’opera. Si chiama L’Olandese Volante) addobbano il centro storico.
Il centro storico è questo: pochissime case sul lago. E basta.
Nei piccoli cortili sono montati degli schermi sui quali, contemporaneamente, si svolgono, a ciclo continuo, proiezioni, dibattiti, session musicali elettroniche, varie ed eventuali.
Prendiamo un panino e una birra a 5 euro dai ragazzi del LFF (prezzo onesto) e passeggiamo qua e là.
Penso che una cosa del genere (il festival nei vicoli del paesino dico) rappresenta uno dei sogni che avevo quando facevo politica-e-attività-culturali a Sonnino insieme a V. e a tanta altra gente.
Nel ’94 (avevamo 14/15 anni) proiettammo in piazza “Fragole e Sangue” (perché non eravamo ancora cinefili snob). Fu una serata divertente. Anche quando la signora F. aprì le persiane in corrispondenza del lato sinistro dello schermo (avevamo indirizzato il proiettore direttamente sul muro del palazzo della piazza principale quindi, tecnicamente non c’era alcuno schermo..).
LFF: L’ANFITEATRO SUL LAGO
Arriviamo al lago dove è in atto la rassegna vera a propria. Ancora più suggestivo. Lo schermo qui è sul/nel lago e attorno ci sono centinaia di sedie disposte come fosse un anfiteatro. Tutto profuma di lago e di montagna. Mi sento a casa per la seconda volta.
Forse a causa della stanchezza è difficile fare due chiacchiere con qualcuno. Sembra che qui tutti si conoscano perfettamente e siamo solo noi gli estranei. Sicuramente è un’impressione.Torniamo da Nonna Anna e dormiamo profondamente. Nonostante il gracchiare delle rane.
NELLA PROSSIMA PUNTATA: NONNA ANNA…
