Visto che quest’anno non ci sono irresistibili tormentoni estivi e visto che, purtroppo, non è che ogni estate ci può essere una nuova canzone di Cremonini, vi segnalo un gruppo di outsiders da tenere sotto controllo: i Tafano Broders.
Mi sembra abbiano tutti i numeri per potersi aggiudicare un posto d’onore nella playlist di acquagym in riva al mare della domenica mattina con le casse sparate a palla su quei poveri bagnanti che invece vorrebbero leggere, chessò, un quotidiano o un libro in pace (è una storia vera).
Dicevamo, ecco i punti di forza dei Tafano Broders
- Irresistibilmente trash e anni ’90 (in un contesto storico in cui essere trash è un presupposto indispensabile).
- incredibilmente sfigati (idem vedi sopra).
- furbastri con il ritmo reggae in do-fa-sol che tanto fa litorale-italico-come-i-caraibi.
- metatestuali: è il primo virale che vedo in cui la strategia di promozione del video fa parte della “storia” raccontata nella canzone e la storia di “Papi” è, ovviamente, quella dei tre cantanti sfigati che chiedono a Papi di essere “adottati” e ammessi nel suo “regno”. Ma, per ottenere questo (“Papi, contattaci”) è necessario che noi, gli utenti, diffondiamo il loro video così che giunga alle orecchie del “simpatico compagnone” (sic).
- ironici: di quell’ironia disperata e tremendamente inutile (ma per questo irresistibile) di chi critica perché non-può-essere-come ma che tanto ci piace a noi italiani.
- e, in conclusione, post-post moderni (o come diavolo vogliamo definirli) con tutte le citazioni e meta citazioni di real-gossip-politik che si rincorrono nel momento esatto in cui vanno online.
Insomma “Papi” è il reggae da canticchiare in spiaggia mentre ci si sciacqua i piedi prima di tornare a casa, il reggae che fa sorridere tutti (forse anche Papi che vedrà, ancora una volta, esaltate le proprie gesta…).
Il reggae che gli inglesi e gli americani non capirebbero (inutile amici inglesi e americani: non ci capirete mai…).
Ultima annotazione di merito: la rima Sardegna-Carfagna poteva anche degenerare e per questo ringraziamo e apprezziamo i Tafano Broders.
I Tafano Broders li ho scoperti leggendo Akille
questi qua ti faranno oscurare il blog..
salvatore papi